E’ stata sicuramente una buona Virtus quella vista in campo nel corso della due giorni al Palatricalle di Chieti e terminato con la vittoria finale della Cuore di Mamma Cutrofiano dell’ex virtussina Chiara Trabucco (vincitrice per il secondo anno di fila del premio come “miglior giovane”). Sconfitta di misura in tre set dalla Tenaglia Costruzioni Altino nella gara inaugurale la squadra di Orsogna (per la prima volta in campo al completo dopo i fastidi fisici occorsi a Romani e Orazi) si è ben disimpegnata contro la più quotata Baronissi, squadra militante in serie A2, battuta per 2-1. Una buona prestazione che tuttavia non ha consentito il passaggio del turno in semifinale, con tutte e tre le squadre del girone (Orsogna, Altino e Baronissi) appaiate a 4 set vinti ciascuno e decisa dal quoziente punti che ha visto la Virtus terza per soli 2 punti nell’arco dei tre incontri.
Ma è dalla finalina di domenica per il quinto e sesto posto giocato contro le padrone di casa che arrivano le risposte più liete, con una buona prestazione in battuta che permette alle virtusine d’imporsi sulla Connetti.it Teatina Volley per due set a zero (dai parziali identici, 25/18 – 25/18).
Queste le parole del tecnico Andrea D’Arielli al termine del torneo: “Dopo cinque settimane di preparazione con carichi di lavoro importanti, il torneo di Chieti ci ha dato le risposte che ci aspettavamo da parte di un gruppo molto unito dentro e fuori dal campo e soprattutto una squadra ben mixata con giovani di indubbio valore e giocatrici comunque più esperte che si sono dimostrate capaci di trainare le compagne. E’ stato il primo test con tutte le effettive e si sono visti miglioramenti anche a livello di intesa già nel corso delle diverse partite disputate.
Ovviamente in queste tre settimane che mancano al via c’è ancora molto da lavorare, per cercare di limare quanto prima le tante imperfezioni che ci possono fisiologicamente essere a questo punto iniziale della stagione. Abbiamo comunque acquisito degli spunti su cui lavorare ma allo stesso tempo abbiamo anche delle ottime certezze sulle quali costruire il futuro, il che è sicuramente l’aspetto più importante”.